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RIPETI IL TUO VERSO
Ripeti il tuo verso poeta, gridalo al vento, l’uomo ha fame e sete ma è sordo. Ripeti il tuo verso poeta, gridalo al fiume, rivolgiti alle stelle alla luna, l’uomo è sordo, gridalo ai monti. Ripeti il tuo verso, ripetilo, finché le parole perderanno il loro senso, ma solo eco nell’aria. Tamburi e nacchere ,…
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LA LUNA
La luna, vergine dello spazio, ha aperto le sue cosce pure di bronzo dorato, poi ha vagato tutta la notte lungo le dorsali, dietro le cime più alte spazzate dal vento, ma invano. Troppo tardi, lo sposo, riuscirà soltanto ad accarezzarle i fianchi rotondi e ormai pallidi. La notte è passata, e il sole brucerà…
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IL SILENZIO
Fate tacere questo maledetto Silenzio, che io possa almeno sentire la mia voce, che io possa almeno pregare a voce alta, fate tacere questo maledetto silenzio.
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FARFALLE
I fiocchi di neve Sono farfalle morte, ricamano guanciali di pietra, spazio sensuale palpabile, morbidi seni. La mente riposa, silenzio. Farfalle di neve, ricamano sogni di spose. Farfalle. Farfalle composte in piccole bare di gelo farfalle di neve. Masarè, 02.01.1977
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CHIAROSCURO
Ritorniamo nel bosco, dove ci sono le vipere, ritorniamo nel bosco a piedi nudi. È tardi, i corvi volano bassi, affrettiamoci a ritornare nel bosco. Io conosco i gatti dal pelo liscio, meglio le vipere nere, io conosco le rose vellutate, meglio i funghi verdi di veleno, io conosco l’immenso mare calmo, meglio le cascate…
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CAVALCATA NOTTURNA
Era nuda e rideva, sulla branda Sbiadita, incontrai il suo sguardo e tacque. Io mi spogliai lentamente, poi mi adagiai nella cenere, forse ancora un po’ tiepida. Galoppavo lontano, spazio immenso di luce rossa, uomo e cavallo in un deserto senza ombre, pazzo di febbre e di sete, vidi l’oasi lontana, angolo di pace nell’inferno,…
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LA TENIA
Sono nato nei lampi ed ancora odo l’eco del tuono. Chi ha calpestato il giardino fiorito? Chi ha inquinato l’acqua del ruscello? Chi sono i mostri spietati? Non ci sono mostri purtroppo, è la tenia. Ho incontrato la tenia solitaria nel ventre delle città brulicanti, tra le cascine dei pescatori, e fra i pastori silenziosi,…
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RICORDI DI MIO PADRE E DEL DOPOGUERRA
Vorrei parlare un po di mio padre, era un uomo semplice e sensibile.Gli piaceva raccontare storie e recitare poesie di autori vari o di sua fantasia, questo non l’ho mai saputo, poiché nulla ha lasciato scritto. Mio padre si chiamava Angelo e mia madre Maria, questo ironicamente mi fa dire (tra me e me) ma…
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OMAGGIO A FRANCESCO (Checco De Luca)
Mi fermo, mentre il tempo macina nel bene, e nel male come sempre. Mi fermo, ascolto l’uomo che ha amato l’arte e gli artisti, da sempre. Mi fermo, ascolto l’uomo saggio che tu eri, e sei, oltre la siepe. L’esile siepe di biancospino, che ci separa, oltre la quale tu sei già nell’ immenso. Piani…