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RIPETI IL TUO VERSO
Ripeti il tuo verso poeta, gridalo al vento, l’uomo ha fame e sete ma è sordo. Ripeti il tuo verso poeta, gridalo al fiume, rivolgiti alle stelle alla luna, l’uomo è sordo, gridalo ai monti. Ripeti il tuo verso, ripetilo, finché le parole perderanno il loro senso, ma solo eco nell’aria. Tamburi e nacchere ,…
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LA LUNA
La luna, vergine dello spazio, ha aperto le sue cosce pure di bronzo dorato, poi ha vagato tutta la notte lungo le dorsali, dietro le cime più alte spazzate dal vento, ma invano. Troppo tardi, lo sposo, riuscirà soltanto ad accarezzarle i fianchi rotondi e ormai pallidi. La notte è passata, e il sole brucerà…
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IL SILENZIO
Fate tacere questo maledetto Silenzio, che io possa almeno sentire la mia voce, che io possa almeno pregare a voce alta, fate tacere questo maledetto silenzio.
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FARFALLE
I fiocchi di neve Sono farfalle morte, ricamano guanciali di pietra, spazio sensuale palpabile, morbidi seni. La mente riposa, silenzio. Farfalle di neve, ricamano sogni di spose. Farfalle. Farfalle composte in piccole bare di gelo farfalle di neve. Masarè, 02.01.1977
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ITINERARIO ARTISTICO
HA PARTECIPATO: Premio Agnello D’Oro – Città di Bressanone Concorso Nazionale Giuseppe Fiocco – Sospirolo Belluno Premio S. Giorgio Marega di Bevilacqua – Verona Musica e colore – Pieve di Cadore 1982 Premio Lozzo di Cadore Belluno Premio Nazionale San Giusto – Trieste Premio Nazionale Gaudenzo Ferrari – Santhià Torino Concorso Nazionale La Pesca d’Oro…
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LA POETICA PITTORICA DI LUCIANO PIANI
Chi cercasse sulle tele o nella grafica di Luciano Piani il paesaggio, la natura, l’ambiente, gli animali o le cose è destinato a rimanere, almeno per ora, puntualmente deluso ciò che interessa a Pani, in tutte le sue forme, è la figura umana. Si dirà: tante grazie: l’uomo! Ma a pensarci un po’ dopo tutto,…
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LA MORALE TORMENTATA
Il Luciano Piani è assai garbata e cortese persona. È, altresì, pittore non disimpegnato e complesso: si sposta in libertà di coscienza e di scrittura entro un suo cerchio magico che ha confini precisi nel voler figurare un certo bene contrapposto ad un certo male. Il che permette di credere in una sua morale tormentata…
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IL “MONDO DISTORTO” DI LUCIANO PIANI
Ricordando una confessione fattami in anni lontani da Fiorenzo Tomea – “Noi della montagna vediamo il mondo distorto” – scrivevo un giorno che, al di là degli individui linguaggi, un tratto comune unifica idealmente un intero corso di pittura espresso dalla fascia nord-orientale delle Alpi: un’ottica che stravolge le connotazioni del reale, una insopprimibile tendenza…
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I PERSONAGGI DI LUCIANO PIANI
Sono entrato nello studio di Piani come un ladro: l’amico comune sapeva che c’erano le chiavi nella toppa, Luciano era lontano e uscendo dal suo studio aveva lasciato tutto così come stava: carte dipinte erano dovunque, su ogni ripiano, sul pavimento: spalancata la finestra sono entrati l’aria fresca e il sole a sconvolgere le carte:…
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CHIAROSCURO
Ritorniamo nel bosco, dove ci sono le vipere, ritorniamo nel bosco a piedi nudi. È tardi, i corvi volano bassi, affrettiamoci a ritornare nel bosco. Io conosco i gatti dal pelo liscio, meglio le vipere nere, io conosco le rose vellutate, meglio i funghi verdi di veleno, io conosco l’immenso mare calmo, meglio le cascate…